lunedì 29 marzo 2021

Mercato del petrolio, focus sul meeting OPEC+. Intanto si sta per sbloccare il canale di Suez

E' una settimana caldissima per il mercato del petrolio. Una settimana che comincia con lo sblocco imminente del canale di Suez (e col calo delle quotazioni) e che ci condurrà al vertice OPEC+ che dovrà decidere sui tagli alla produzione.

Il blocco del canale di Suez e il mercato del petrolio

Partiamo dagli ultimi aggiornamenti riguardo alla portaconteiner bloccata nel canale di Suez. Finalmente la nave ha iniziato a muoversi, anche se non galleggia, e la riapertura del canale sembra più vicina. Tanto è bastato per imprimere un movimento ribassista al prezzo del petrolio, che dopo essere salito nelle ultime sedute torna a scendere.
Il Brent scende verso 63,4 mentre il WTI è poco sopra la soglia dei 60, come si vede sulle piattaforme opzioni binarie.

Focus sul meeting OPEC+

Ma il fulcro della settimana è il meeting del L’OPEC+. Il cartello si riunisce in un contesto che, al di là degli ultimi eventi su Suez, è calante per il mercato del petrolio. I produttori continuano ad avere due necessità fondamentali: sostenere i prezzi durante l'emergenza pandemica, gestire il ritorno alla normalità.
Punti cruciali, visto che nelle ultime settimane il barile ha ripreso a scendere dopo aver raggiunto il loro massimo di 70 USD.

Scorte in aumento e domanda debole

Settimana scorsa, l’EIA ha evidenziato un aumento delle scorte superiore alle attese. Lo stesso Ente prevede che nel secondo trimestre del 2021, i prezzi saranno più o meno questi o poco inferiori, mentre scenderanno un poco nella seconda metà del 2021. Il motivo è che stima nuove pressioni al ribasso sui prezzi, man mano che il mercato del petrolio troverà un nuovo equilibrio.

Nota operativa: tra le varie configurazioni che può assumere il prezzo sul mercato del petrolio, è importante conoscere la inverted hammer trading.

Si va verso la conferma dei tagli 

Nel frattempo, il cartello allargato (OPEC+) dovrebbe confermare ancora i tagli al livello attuale. Ci sarebbero troppe resistenze ad un eventuale ampliamento, ci sarebbero troppi rischi se invece fossero ulteriormente allargati i cordoni della stretta. Rispetto al periodo pre-pandemico, l'OPEC+ ha tolto dal mercato il 7% dell’output, con l’Arabia Saudita più impegnata degli altri a salvare la situazione (facendosi carico di un ulteriore taglio di 1 milione di barili al giorno).

Il mercato del petrolio si aspetta buone notizie dal prossimo futuro. Notizie che inevitabilmente passano per le campagne di vaccinazione. Quelle Europee, essendo andate a rilento finora, hanno ritardato la ripresa e penalizzato il mercato del petrolio. Il tutto mentre una nuova ondata di casi ha portato a lockdown più severi. Come successo in Francia e Germania, ad esempio.

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