martedì 19 ottobre 2021

Consumi, boom della pasta durante la pandemia: 17 milioni di tonnellate nel mondo

L'anno della pandemia sarà ricordato anche per diversi picchi per certi tipi di consumi. Abbiamo ancora negli occhi le code ai supermercati agli albori dei primi lockdown, quando gli scaffali vennero assaltati per fare scorta soprattutto di pasta, farina, lievito e conserve.

La crescita dei consumi di pasta

Riguardo ai consumi di pasta, c'è un dato che conferma il vero e proprio boom che si è registrato durante la pandemia.
Lo scorso anno nel mondo sono stati mangiati ben 17 milioni di tonnellate di pasta, un milione in più rispetto al 2019. Ancora più fragoroso il confronto rispetto a un decennio fa, quando le tonnellate consumate nel mondo erano la metà.

L'Italia è una potenza pastaiola

Il dato sui consumi di pasta è stato reso noto da Ipo (International Pasta Organisation), e Uif (Unione Italiana Food), a pochi giorni dalla festività del World Pasta Day, che si terrà il 25 ottobre.
E' facilmente intuibile che l'Italia è una delle prime potenze al mondo quando si tratta di pasta. Tanto per consumi quando per business, visto che secondo ati Istat le esportazioni della nostra pasta nel mondo sono cresciute di circa il 25% lo scorso anno.
Da noi la mangiano regolarmente quasi nove persone su dieci (88%). Una persona su tre la mangia ogni giorno. Del resto stiamo parlando del piatto simbolo della Dieta Mediterranea.

Solidarietà

Eppure, proprio nell'anno della pandemia, una grossa fetta di italiani ha dovuto fare grosse rinunce tagliando i consumi, a causa delle ripercussioni economiche del Covid.
Anche per questo motivo, il World Pasta Day di quest'anni verrà accompagnato da una iniziativa dei pastai italiani: donare un piatto di pasta ai meno fortunati. Per partecipare, basterà postare sui propri canali social, fino al 25 ottobre, lo scatto di un piatto di pasta usando l’hashtag #Haveagoodpasta.
Ogni foto verrà condivisa sul sito dedicato Al Dente e «caricherà» un contatore online fino al raggiungimento di 300 mila piatti di pasta, che gli addetti doneranno alle mense Caritas delle quattro grandi città Milano, Roma, Napoli e Palermo.

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