C'è un rischio molto concreto che si va profilando all'orizzonte, a causa della guerra in Ucraina. Quello che l'economia globale si avvii verso la stagflazione.
La guerra e l'economia globale
Per chi non lo sapesse, la stagflazione è quella situazione estremamente insidiosa in cui ad una crescita economica pari a zero, si associa un aumento dei prezzi. Tutto questo generalmente provoca un'impennata del tasso di disoccupazione.
L'Italia l'ha sperimentata, per esempio, verso la metà degli anni Settanta del secolo scorso.
Il rischio che l'economia globale viva una fase simile si concretizza sempre di più, ogni giorno che passa con la guerra in corso.
I fattori che alimentano il rischio stagflazione
La prospettiva di una crescita economica azzerata viene alimentata da una serie di fattori. Bisogna anzitutto ricordare che l'economia globale è ancora alle prese con le difficoltà generate dalla pandemia da Covid.
A questi problemi adesso si aggiungono gli effetti provocati dalla guerra e quelli che scaturiranno dalle sanzioni economiche imposte alla Russia.
In particolare è la corsa dei prezzi delle materie prime a rappresentare un forte pericolo per la crescita dell'economia globale. Infatti spingerà l'inflazione nuovamente al rialzo, e potrebbe farla avvicinare alla doppia cifra.
In questo scenario anche il piano di massicci aiuti da parte dei governi potrebbero risultare inefficaci.
Le banche centrali
Per riuscire a contrastare la stagflazione, l'economia globale dovrebbe in primo luogo affrontare l'inflazione.
Per cercare di ridurla le banche centrali dovrebbero spingere il costo del denaro, in modo da diminuire la massa monetaria che è in circolazione. Ma tutto questo avrebbe effetti pesantissimi sui bilanci di quei paesi che hanno un debito elevato, dal momento che gonfierebbe il suo costo. Sotto questo punto di vista l'Italia è uno dei Paesi che trema di più, visto l'alto debito pubblico italiano.
Spesa corrente e spesa fiscale
Ma non basterebbe solo questo per risollevare l'economia globale. Infatti occorrerebbe ridurre in modo drastico la spesa corrente e tagliare la pressione fiscale per evitare Il tracollo dei consumi. In Europa tutto ciò sarebbe reso difficile dal patto di Stabilità.
Si potrebbe andare ancora avanti nell'elencare i pericoli di stagflazione per l'economia globale. Ma è già così abbastanza chiaro che c'è più di un motivo per porre fine in fretta al conflitto in Ucraina.
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