Dopo aver affrontato i disastri provocati dal Covid, in questi mesi il mondo delle imprese sta affrontando un'altra sfida pesante. Quella contro i rincari di luce-gas.
Secondo uno studio della CGIA Mestre, la stangata complessiva per il mondo imprenditoriale italiano potrebbe arrivare a 106 miliardi di euro. Tanto sarebbe il costo aggiuntivo a causa dell'aumento delle tariffe di energia elettrica e gas.
Che botta per le nostre imprese
Per giungere a questa stima, l'Ufficio studi Cgia ha applicato i prezzi attuali (relativi all'ultimo semestre) ai consumi che sono stati registrati nell'anno 2019, ossia quello pre-pandemia. Il risultato è allarmante, tanto che la stessa associazione parla di concreto rischio di "provocare una vera debacle al nostro sistema produttivo".
La mappa dei rincari
A livello territoriale le realtà che più delle altre subiscono i rincari maggiori sono, ovviamente, quelle dove la concentrazione delle attività imprenditoriali è più elevata, ossia il Nord.
A cominciare dalla Lombardia, dove l'extra-costo dovuto ai rincari supera i 24 miliardi. Il doppio dell'Emilia Romagna, seconda in classifica. Oltre il 63% della spesa aggiuntiva a causa dei rincari andrà a colpire le aziende del Nord.
Per quanto riguarda i settori, le conseguenze peggiori sono state subite per le imprese del vetro e ceramica (il MISE di recente ha stanziato un fondo di sostegno), del cemento, della plastica, della produzione di laterizi, la meccanica pesante, l'alimentazione, la chimica etc.
Potrebbe andare anche peggio...
Ma c'è anche di peggio, perché secondo la CGIA questa stima potrebbe addirittura essere in difetto.
Infatti non tiene conto della possibilità che nel prossimo autunno le fornitura di gas verso l'Europa possano ridursi ulteriormente, provocando un vero e proprio tsunami sui prezzi di questa materia prima. Si ipotizza un costo medio ben superiore a quello registrato nei primi sei mesi del 2022.
LA CGIA sottolinea peraltro che la stangata sulle imprese avrebbe potuto essere (finora) ben più pesante, se il governo Draghi non fosse riuscito a smorzare parzialmente questa impennata.
I fondi spesi a tal fine (includendo anche il decreto Aiuti) sono stati 22,2 miliardi di euro (di cui 16,6 nel 2022). Di questi, 7,5 hanno fatto da sostegno diretto alle imprese (che hanno beneficiato anche dei fondi stanziati anche per le famiglie).
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