Lo stato di salute dell'economia britannica
Qualche giorno fa, l'istituto centrale britannico ha tenuto il suo meeting di politica monetaria, al termine del quale ha alzato il costo del denaro di 50 punti base.E' stato l'aumento maggiore dal 1995, nonoché il sesto incremento consecutivo, per combattere l'inflazione che rimane la principale spina per l'economia britannica.
Il tasso principale è stato così portato all'1,75%, al livello più alto dal 2009.
La Bank of England e le prospettive
La cosa più importante però riguarda le prospettive, che la Banca d'Inghilterra non ha esitato a dipingere come molto cupe.
Secondo la banca centrale, si avvicina la recessione dell'economia più lunga dalla crisi finanziaria globale. Si prevede che il Regno Unito entrerà in una recessione nel quarto trimestre che durerà cinque trimestri.
Proprio per questo ha deciso di non assecondare chi chiedeva una stretta più vigorosa per combattere l''inflazione. Se l'avesse fatto, il contraccolpo su un'economia già molto fiacca sarebbe stato maggiore.
Secondo le ultime proiezioni della BOE, l'inflazione CPI dovrebbe salire al 13,3% in ottobre e rimanere a livelli molto elevati per gran parte del 2023, prima di scendere all'obiettivo del 2% tra due anni.
Sterlina pesante
Il clima attorno al Regno Unito sta pesando sulla sterlina, che ha perso quasi il 12% rispetto al biglietto verde finora quest'anno. Il cambio GBP-USD viaggia su 1,21, e il Parabolic Sar trading oscilla tra sopra e sotto i prezzi. La sterlina è stata danneggiata dall'aumento dell'inflazione, dalle interruzioni post-Brexit e dall'incertezza politica.
Per questo motivo gli investitori attendono con ansia il report sul PIL per il secondo trimestre, per capire quanto è seria la situazione dell'economia nel Regno Unito.
NB. Se siete interessati a negoziare la valuta britannica, imparate bene il lotto forex quanto vale.
Vendite al dettaglio
Intanto oggi arriva il dato sulle vendite al dettaglio, che nel Regno Unito sono aumentate dell'1,6% su base omogenea a luglio 2022 rispetto a un anno fa, aumentando per la prima volta in cinque mesi. Tuttavia, con un'inflazione superiore al 9%, molti rivenditori sono ancora alle prese con il calo dei volumi di vendita durante quello che rimane un periodo di scambio incredibilmente difficile.
Nessun commento:
Posta un commento