martedì 31 ottobre 2023

Imprese e clima economico, la fiducia continua a scendere

Il clima economico non è dei migliori, come evidenzia l'ultimo report dell'Istat riguardante il clima di fiducia da parte di consumatori e imprese. Entrambi infatti sono andati in calo, con quello delle imprese che addirittura è scivolato al valore più basso da aprile del 2021.

I dati su consumatori e imprese

Per quanto riguarda la fiducia dei consumatori, l'indice è scivolato per il quarto mese consecutivo giungendo a livello più basso da inizio di quest'anno. L'indice Infatti è passato da 105,4 a 101,6.

L'Istituto nazionale di statistica sottolinea inoltre che si è assistito ad un peggioramento di sette delle nove variabili che compongono questo indicatore. Fanno eccezione le aspettative sulla disoccupazione, che sono migliorate, e il giudizio sulla situazione economica familiare anch'esso lieve miglioramento.
Tra i consumatori il dato più eclatante riguarda il peggioramento della clima riguardo la propria situazione personale, sia quella economica generale.

La flessione della fiducia delle imprese

L'indice di fiducia per le imprese è andato anche peggio, con una flessione da 104,9 a 103,9. Tanto nella manifattura quanto nei servizi c'è stata una riduzione della fiducia. Nel primo caso l'indice è sceso da 96,4 a 96,0. Nel settore dei servizi e del commercio al dettaglio il calo è stato rispettivamente, da 100,5 a 98,1 e da 107,1 a 106.
L'unico settore che si è mosso in controtendenza è stato quello delle costruzioni, dove l'indicatore di fiducia è salito da 160,9 a 163,8.

Situazione analitica

Scendendo nel dettaglio si scopre che nel settore manifatturiero quello che è peggiorato maggiormente è la fiducia negli ordini, mentre sono migliorate le aspettative riguardo alla produzione e il calo delle scorte.
Nei servizi invece le attese sugli ordini migliorano ma peggiorano i giudizi sugli ordini esistenti e quelli sull'andamento degli affari.
Per quanto attiene al commercio al dettaglio, i giudizi sulle vendite sono improntati all'ottimismo in presenza, tuttavia, di un accumulo di scorte di magazzino e di un deterioramento delle attese sulle vendite.

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