L'inizio del ciclo di tagli ai tassi di interesse da parte delle banche centrali avrà effetti positivi sul costo dei mutui, che negli ultimi anni erano finiti fuori controllo. Ci saranno infatti dei risparmi importanti sia sul tasso variabile che su quello fisso.
L'analisi sul costo dei mutui
Una stima sul risparmio che potranno ottenere i proprietari di casa acquistata con un finanziamento e chi intende comprarne una nel prossimo futuro sono stati calcolati dal portale Facile.it. Anche se lo scenario è in divenire, e potrebbe cambiare a seconda del ritmo con cui la BCE deciderà di tagliare i tassi di interesse, comunque si può fare qualche ipotesi.Quanto scenderanno le rate dei mutui
Il risparmio medio per chi ha contratto mutuo a tasso variabile dovrebbe essere di circa 18 euro al mese, ossia circa 220 ogni anno. Il trend ribassista evidenziato dal tasso Euribor, che è il parametro finanziario per i mutui immobiliari, è una notizia incoraggiante. La rata del mutuo potrebbe infatti diventare meno costosa già da settembre per circa 12 euro. Ma la sforbiciata maggiore al costo dei mutui arriverà dopo che la BCE avrà tagliato ulteriormente i tassi, arrivando a circa 20 euro al mese.
Si potrebbe così giungere a 600 euro di risparmi su base annua per un mutuo medio variabile da 126.000 euro, con la scadenza di 25 anni e sottoscritto all'inizio del 2022. In questo caso la rata potrebbe scivolare anche sotto ai 650 euro entro giugno del prossimo anno. Certo siamo sempre oltre la cifra che si pagava per un prodotto analogo tre anni fa (456 euro al mese) ma comunque è un dato molto positivo.
Benefici anche per il tasso fisso
Un miglioramento dell'offerta riguarda anche i prestiti immobiliari a tasso fisso. In special modo sono più favorevoli quelli cosiddetti green, ossia per i mobili efficienti dal punto di vista energetico. Infatti il costo di questi mutui risente positivamente non solo del taglio dei tassi ma anche del calo degli indici IRS avvenuto ad agosto.
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