Oggi non dovrebbero esserci grossi scossoni, anche perché la Borsa di Londra è chiusa per festività e questo inciderà sulle Piazze europee, riducendo i volumi degli scambi (almeno finché non aprirà Wall Street).
Dati macro della settimana
L'eco di Jackson Hole si sentirà soprattutto al momento di leggere i dati macro in uscita questa settimana. I mercati della finanza aspettano infatti soprattutto di conoscere l'andamento dell'occupazione USA. Il report farà capire maggiormente come potrebbe muoversi la Federal Reserve in merito alla politica monetaria fino a fine anno. Altrettanto importante è pure la lettura rivista della crescita del secondo trimestre USA.
Soltanto in presenza di dati solidi, potrà tornare in voga la possibilità di un ulteriore rialzo del costo del denaro a dicembre. Se così fosse, allora anche il dollaro potrebbe beneficiarne sul mercato valutario. Il biglietto verde ha vissuto un'altra settimana nera contro l'euro, che ha superato quota 1,19 (si noti l'andamento dell'Indicatore frattali trading sul grafico Eur-Usd).
Intanto sul fronte Europeo, gli investitori aspettano di conoscere i dati flash sui prezzi al consumo. L'andamento dell'inflazione è infatti uno dei fattori che sta frenando la BCE sul terreno della normalizzazione dei tassi.
Nel frattempo si aspetta anche di conoscere il report sull’attività manifatturiera nel Regno Unito.Questo dovrebbe dare un quadro migliore sugli effetti che la Brexit sta avendo sull’economia.
Nessun commento:
Posta un commento