Avversione al rischio e dollaro
Gli investitori sono preoccupati per l'andamento della crescita globale, e tengono d'occhio soprattutto gli imminenti sviluppi riguardo alla Brexit. Rimane infatti molta incertezza sulle modalità e i tempi di uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea. L'indice del dollaro, che misura il biglietto verde contro un paniere di sei valute più scambiate forex, ha guadagnato 0,1% a 97,412. Giovedì scorso l'Index ha toccato il suo picco trimestrale a 97,710, e complessivamente quest'anno è cresciuto dell'1,3%.La crescita del dollaro non è dovuta a forza propria (come dimostrano i dati sul lavoro di venerdì scorso), quanto alla debolezza altrui. Basta osservare i dati delle migliori piattaforme trading online autorizzati per rendersene conto. L'euro rimane sostanzialmente piatto a causa dei segnali accomodanti della Banca centrale europea (BCE). Ma oltre al downgrade delle prospettive di crescita per l'area dell'euro, ci sono stati pure i dati di esportazione e importazione cinesi più deboli del previsto ad alimentare la preoccupazione per l'economia globale. Questo sta spingendo verso il basso l'euro e altre valute.
Nessun commento:
Posta un commento