Lavoro e settore birraio
Nel periodo che va dal 2015 al 2017, i nuovi posti di lavoro del settore sono aumentati di 4.400 unità, marcando una netta differenza rispetto a quanto accaduto a livello nazionale. Infatti nell'intero paese (e nello stesso arco di tempo) l'occupazione in Italia è cresciuta di circa il 2%, mentre nell'industria birraia è arrivata a oltre il doppio. La crescita dell'occupazione riflette il boom del settore. Il numero di birrifici presenti nel nostro paese è giunto a 870 unità, offrendo 2,47 miliardi di euro di stipendi. Inoltre l'occupazione in questo settore sembra essere abbastanza stabile, visto che il 50% dei dipendenti ha più di 10 anni di anzianità.Professioni ricercate ed emergenti
A questo bisogna aggiungere anche un altro importante aspetto. Ci sono diverse professioni emergenti nel settore, nonché percorsi di formazione e opportunità lavorative, come ha evidenziato uno studio realizzato da Althesys per conto della Fondazione Birra Moretti.Cinque occasioni di lavoro
Il settore cerca soprattutto alcune posizioni di lavoro importanti. Anzitutto un "tecnologo della birra", una figura evoluta di mastro birraio che unisce le competenze di un ingegnere chimico con quelle di un tecnologo alimentare. Le sue capacità servono infatti ad assicurare la qualità costante nel tempo dei processi produttivi e del prodotto finito. Ma le aziende birraie cercano anche "commerce specialist", cioè dei commerciali specializzati nel settore, in grado di creare delle vere e proprie partnership con il cliente.Sono ambiti pure "brand ambassador", che conoscono benissimo la birra e i suoi processi produttivi e sono una via di mezzo tra un tecnico della birra e un venditore. Altra figura lavorativa molto ricercata è il "beer specialist", che supporta la forza vendita delle imprese della distribuzione e il "sommelier della birra", figura responsabile di tutte le bevande e spiriti.
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