sabato 6 luglio 2019

Mercato del ferro, il rally continuerà oppure no?

Continua ad essere in fermento il mercato del ferro. Poco tempo fa la quotazione del metallo è schizzata verso l'alto, segnando il maggior guadagno settimanale dal mese di febbraio.

Il rally del ferro

Ma cosa sta rendendo incandescente il mercato del ferro? Secondo gli esperti, questo rally è principalmente mosso dal calo dell'offerta. La multinazionale brasiliana Vale ha infatti ridotto la produzione di 93 milioni di tonnellate, dopo il drammatico crollo della diga a Brumadinho (Brasile). Al tempo stesso, in Australia la produzione è stata penalizzata dalle ondate di maltempo. Questo ha ridotto in modo notevole l'offerta di mercato, spingendo al rialzo i prezzi.

Inoltre un altro fattore ha inciso di recente. La convocazione dei dirigenti di 48 aziende da parte del governo cinese, per chiedere di ridurre l’inquinamento dei loro impianti. E' da tempo che va avanti questo braccio di ferro tra governo e imprese, al punto che secondo Reuters, Pechino potrebbe giungere anche a chiedere un taglio della produzione.

Il problema dell'offerta

Guardando i miglior broker CFD trading, si può vedere che i prezzi del metallo sono giunti - grazie ai colli di bottiglia sul lato dell’offerta - verso i 115,20 dollari per tonnellata. Il futures di settembre, ovvero il contratto più scambiato, ha fatto registrare un incremento del 4%. Come detto, il maggiore dal mese di febbraio. Il mercato del ferro è diventato così frenetico, al punto che le autorità finanziarie hanno dovuto hanno alzare i limiti e i margini di trading, consentendo limiti fino all’8% e margini fino al 10%.

Suggerimento: gli investimenti sulle commodities vanno fatti studiando bene grafici e indicatori. Qui spieghiamo l'ATR indicatore Average True Range analisi tecnica.

Prospettive del mercato del ferro

Le prospettive potrebbero essere meno euforiche rispetto ai tempi recenti. La multinazionale brasiliana Vale potrebbe riavviare la piena produzione della miniera di Brucutu (che genera 20 milioni di tonnellate l'anno). Peraltro nei prossimi mesi potrebbe riavviare parzialmente anche la produzione in altre miniere, che alzerebbero la produzione di altri 10 milioni di tonnellate l’anno. Ecco perché secondo gli esperti di FocusEconomics, sul mercato del ferro i prezzi faranno una parziale retromarcia entro fine anno.

Nessun commento:

Posta un commento