I numeri sul credito al consumo
A evidenziarlo è un'indagine della Confesercenti, che ha analizzato i dati messi a disposizione della Banca d’Italia. Con il credito al consumo si intendono tutte quelle attività di finanziamento delle persone fisiche e delle famiglie che hanno lo scopo di sostenere i consumi o di rimandare o rateizzare i pagamenti. Ebbene questa modalità di pagamento dilazionato continua a diffondersi sempre di più, anche per piccoli importi. Ciò conferma che le famiglie italiane vedano ancora nel credito al consumo uno strumento valido per realizzare un progetto di acquisto, preferendolo ad altre forme di finanziamento.La distribuzione geografica
Dal punto di vista geografico, è il Nord Ovest a segnare il tasso di crescita più elevato (+10,3%), seguito da Nord Est e Centro (+9,8% e +9,6%). Andamenti lenti, invece, per quanto riguarda le macro-aree del Sud e nelle Isole che segnano un +7,3%. A livello di regioni, la Lombardia è quella dove il credito al consumo è cresciuto in misura maggiore in termini assoluti: +1,4 miliardi in un anno, quasi il 20% dell’incremento totale nazionale. Seguono Lazio (+810 milioni di euro) e Veneto (+591 milioni). Il credito al consumo fa invece registrare variazioni ridotte in Valle d’Aosta (+17 milioni), Molise (+27) e nelle Province autonome di Trento e Bolzano (+98 milioni).Il credito al consumo sta diventando una opzione molto interessante anche per le piccole imprese, anche perché si stanno diffondendo strumenti per favorire acquisti dilazionati anche per importi relativamente bassi, come nei negozi di abbigliamento, che potrebbero avere un'efficacia per rilanciare le vendite in una fase difficile di crisi per il commercio.
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