giovedì 20 agosto 2020

Mercato azionario, il decennio da urlo di Apple lo spinge sui 2000 miliardi di capitalizzazione

Apple ha appena segnato un nuovo record sul mercato azionario, ma molti analisti pensano che la sua corsa non si fermerà qui. Il titolo dell'azienda di Cupertino, che è cresciuto di oltre il 50% nel 2020, ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 2.000 miliardi di dollari, divenendo la prima società americana a toccare il traguardo.

La corsa di Apple sul mercato azionario

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Il titolo di Apple ha toccato brevemente i 467,77 dollari sul mercato azionario, e questo ha spinto la capitalizzazione oltre il muro del nuovo record. Allargando lo sguardo al mondo intero e non solo al mercato americano, soltanto un'altra azienda era riuscita toccato tale livello, la Aramco, il colosso del petrolio saudita.

Appena due anni fa, il mercato azionario aveva festeggiato un primato analogo per Apple. Il 2 agosto 2018 infatti, era stata la prima società quotata della storia della Borsa statunitense a superare la soglia dei 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione. Ci erano voluti 42 anni per arrivare ai 1.000 miliardi, ne sono bastati appena altri due per arrivare ai 2.000 miliardi.

Il successo di Tim Cook

Va detto che l'ultimo decennio è stato eccezionale, legato soprattutto alla crescita innescata dal debutto degli iPhone. I "melafonini" hanno permesso all'azienda di Cupertino di trasformarsi da produttore di nicchia di computer in un colosso globale delle comunicazioni. Eppure erano in molti a non credere nella gestione Tim Cook, l'uomo chiamato a sostituire il cofondatore Steve Jobs, morto nel 2011 all'età di 56 anni per un tumore al pancreas. Cook invece ha saputo sconfiggere gli scettici convinti che l'eredità di Jobs fosse troppo pesante da potere gestire.

In buona compagnia

La corsa sul mercato azionario del colosso di Cupertino non è stata comunque solitaria. Durante la fase del lockdown, tutte le società tecnologiche sono cresciute a tassi impressionanti. Gli investitori infatti hanno puntato forte su queste aziende, nella convinzione che siano un rifugio dalla recessione da pandemia. E così la capitalizzazione di mercato di Apple, Amazon, Alphabet, Facebook e Microsoft è aumentata da marzo complessivamente di 3'000 miliardi di dollari, ovvero quanto le 50 aziende di maggior valore dello S&P 500.

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