giovedì 22 ottobre 2020

Pagamenti digitali, svolta di Paypal: consentirà di utilizzare anche Bitcoin

Una grande novità sta per arrivare nel mondo dei pagamenti digitali. Paypal si prepara ad abbracciare Bitcoin e le valute digitali. La società di Palo Alto ha infatti annunciato il lancio di un nuovo servizio che consentirà ai suoi clienti di acquistare, detenere e vendere criptovalute tramite i propri account PayPal. Il servizio, che verrà lanciato nel 2021, sarà inizialmente attivo soltanto negli Usa.

Perché Paypal apre ai pagamenti digitali con crypto

La notizia ha avuto un effetto dirompente sia sulla quotazione di Paypal in borsa, che sul settore delle criptovalute. Il titolo dell'azienda di Palo Alto ha infatti chiuso con un guadagno del 5,50% mercoledì al Nasdaq. La più famosa delle valute digitali, ha invece varcato quota 12mila dollari, con un balzo che in certi momenti è stato anche del 7%. Lo sprint di Bitcoin ha inoltre fatto innescare i segnali derivanti dagli indicatori di inversione trend.

Secondo Paypal, la migrazione verso i pagamenti digitali è un fenomeno in continua accelerazione. Ha inciso in tal senso la diffusione della pandemia, che ha spinto a sua volta il crescente interesse per le monete digitali da parte dei consumatori. Del resto anche le stesse banche centrali hanno accelerato il processo di "valutazione" delle prospettive degli asset digitali.

La sfida

Entro l'inizio del 2021, Paypal permetterà quindi ai suoi clienti di utilizzare le criptovalute per acquistare prodotti nel suo network di 26 milioni di retailer. Ma non sarà una cosa semplice, perché c'è ancora tanto scetticismo riguardo all'uso delle digital currencies come strumento per i pagamenti digitali. Del resto il Bitcoin e le altre criptovalute si sono guadagnate una cattiva reputazione a causa delle forti oscillazioni di prezzo, spesso fuori controllo, che facevano impazzire finanche l'oscillatore stocastico. La sfida di PayPal sarà quindi di traghettare le criptovalute nell'e-commerce, portandole fuori dal ristretto ambito speculativo.

Anche se PayPal non è la prima a tentare lo sdoganamento delle criptovalute (lo ha già fatto la rivale Square già tre anni fa), è chiaro che il fatto che sia un colosso come PayPal a tentarli, è una svolta storica per la normalizzazione delle criptovalute.

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