lunedì 15 febbraio 2021

Industrie, per il governo Draghi c'è subito una grana pesante: ILVA

Il Governo Draghi ha già una grana pesante che l'aspetta. Tra le nostre industrie infatti c'è una grana che va risolta, relativa all'Ilva di Taranto.

Il destino di una industria

Tra pochi giorni si dovranno spegnere gli impianti inquinanti dell'industria situata in Puglia, che tornerà nelle mani dello Stato dopo che è stata raggiunta un'intesa tra Invitalia e Arcelor Mittal.
Per evitare la chiusura erano stati lanciati diversi appelli, sia dalla stessa Arcelor, che del ministero dell'Ambiente e anche dalla Prefettura di Taranto. Ma il TAR di Lecce li ha ignorati tutti, confermando il termine ultimo che l'industria siderurgica dovrà osservare per lo spegnimento dell'area a caldo dell'impianto.
Si tratta di 6 reparti, che furono già sequestrati nel 2012.

Il ricordo di Arcelor Mittal

La sospensione non significa chiusura definitiva, ma è chiaro che dopo un blocco - e più lungo esso sarà - diventa complicato farli ripartire. Per questo ArcelorMittal si giocherà un'ultima carta, facendo ricorso al Consiglio di Stato. Lo scopo è di ottenere una sospensiva in attesa del giudizio di merito. Ma sembra molto complicato che possa avere soddisfazione.
 

Del resto i giudici del TAR sono stati molto decisi nel loro giudizio. "I tarantini hanno pagato in termini di salute e di vite umane un contributo che va di certo ben oltre i ragionevoli limiti". Se l'industria ripartirà, lo farà soltanto dopo che l'attività sarà stata ricondotta entro quei limiti, "secondo la nostra Costituzione".

Il governo Draghi

La patata bollente è tutta nelle mani dello stato, e quindi del nuovo governo. Infatti esiste un accordo tra ArcelorMIttal e Invitalia, che entro il 2022 farà passare l'industria nelle mani dello Stato attraverso diversi passaggi. Prima un aumento di capitale di AmInvest Italy Spa per 400 milioni, poi il passaggio del 50% dei diritti di voto a Invitalia, poi un secondo aumento da parte di Invitalia (per 680 milioni) e fino a 70 milioni da parte di Arcelor Mittal. Alla fine Invitalia avrà il 60% del capitale di Ilva.

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