Il dato è doppiamente negativo, perché oltre ad essere il primo segno rosso da cinque mesi a questa parte, si tratta anche di un dato decisamente inferiore alle previsioni degli analisti (-637 miliardi di yen).
Riguardo le esportazioni, in Giappone c'è stato un aumento contenuto: 1,3% rispetto a un anno fa. Anche in questo caso il dato è inferiore rispetto a quanto ci si attendeva (4,7%). Sono invece salite le importazioni, che si attestano al +8,5%, che è un valore superiore rispetto alle aspettative degli analisti (4,7%). Va evidenziato che erano oltre due anni che le importazioni non facevano registrare un aumento. Inoltre questo dato è il più alto dall'aprile 2014.
Dati macro e riflessi sulla quotazione
Ma quale impatto hanno avuto questi dati sui mercati finanziari? Per adesso nessuno in modo evidente. L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso in lievissimo rialzo (0,09%), mentre sul mercato delle valute la settimana è cominciata nel segno di un moderato ribasso per lo yen (visto su conto per opzioni binarie Bdswiss consob).Come vediamo dal grafico, il cross Usd-Jpy sale infatti lievemente (0,28%) e rimane così al di là di quota 113, che era stata superata al ribasso settimana scorsa. Abbiamo utilizzato anche il ventagio di Gann, e si può notare come il prezzo abbia effettuato un paio di rimbalzi interessanti sulle linee che lo compongono (vedi qui come si traccia il ventaglio di Gann).
Possiamo inoltre notare come siamo distanti tanto dall'area di supporto più immediata (112,344), quanto dalla linea di innesco rialzista (resistenza a quota 113,82).
Nei prossimi giorni, quando verranno resi noti i verbali del Fomc e si comprenderà qualcosa di più riguardo i tempi di rialzo dei tassi USA, probabilmente il cross dollaro-yen prenderà una direzioni più decisa in un senso o nell'altro.
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