Appena poche settimane fa, lo stesso vice presidente della Commissione aveva lanciato altri avvertimenti all'Italia: "La crescita italiana rimane ancora molto sotto la media europea, mentre il debito è il secondo più elevato dell'Ue e la produttività è bassa. Inoltre rimanfono ancora dei problemi nel settore bancario. Sono quindi tante le sfide ancora da superare per il nostro paese, secondo al UE.
Botta e risposta sui conti pubblici
Dal momento che il Governo ancora in carica si sta occupando della gestione corrente, il Def che verrà presentato si baserà su uno scenario politico immutato. Del resto la stessa UE ha riconosciuto che "gli esecutivi ad interim potrebbero non avere piena autorità di bilancio e quindi in questi casi accettiamo documenti sulla base dello scenario di politiche costanti". Il prossimo esecutivo, che è ancora in fase di definizione, potrà preparare nuovo approccio nel momento in cui entrerà in carica.Tuttavia, il Ministero delle Finanze ha subito risposto all'invito europeo. Dagli uffici di via XX Settembre hanno infatti subito evidenziato che la correzione dei conti pubblici italiani dello 0,3% per il 2018 è la stessa annunciata dal ministro Pier Carlo Padoan alla Commissione lo scorso maggio, tramite lettera, e che il governo ha programmato con la legge di bilancio 2018 (come si evince dalla Nota di aggiornamento al Def dello scorso settembre).
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