I numeri sulla disoccupazione
Le persone in cerca di occupazione sono diminuite dell'1,7%. La disoccupazione è diminuita soprattutto nella componente femminile e nella fascia di età compresa tra i 25 e i 49 anni (in special modo tra gli over 35). Rimane però forte il problema della disoccupazione giovanile. Quest'ultimo valore infatti viaggia in controtendenza ed è aumentato al 32,8% (+0,3 punti).Se guardiamo invece alla composizione dei contratti, possiamo notare che sono cresciuti i dipendenti a tempo indeterminato: +54 mila; sale anche la quota dei dipendenti a termine: +4 mila; in netto calo invece la quota dei lavoratori indipendenti: -39 mila.
Per quanto riguarda gli inattivi, la stima tra i 15 e i 64 anni è salita dello 0,2% a febbraio. In questo caso c'è una maggiore incidenza nella componente femminile e nella fascia 25-34 anni. Il tasso di inattività è salito al 34,7%. Su base annua l'Istat ha rilevato unincremento del numero degli occupati (+0,5%). La crescita maggiore ha riguardato soprattutto la componente femminile. Va detto però che la maggiore crescita riguarda i contratti a termine, mentre quelli a tempo indeterminato sono rimasti stabili.
Un'ultima considerazione riguarda invece l'Eurozona, dove il tasso di disoccupazione ha confermato le attese del mercato nel mese di febbraio, scendendo dall’8,6% all’8,5%, confermando in pieno quanto previsto dal consensus.
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