La Brexit e la sterlina
La sterlina è sembrata non risentire affatto degli sviluppi politici sulla questione Brexit. Ciò malgrado la mezzanotte del 29 marzo, il momento del divorzio, si avvicina a grandi passi senza che le acque si calmino. Anzi, dalle parti di Londra si fanno sempre più agitate. Le iniziative nel Parlamento britannico non si contano, tutte con l'obiettivo di evitare il disastro di un’uscita senza accordo. Nel frattempo 25 membri del governo sembrano intenzionati a votare a favore di una posticipazione dell'uscita di tre mesi, in aperto dissenso con la loro leader.Juncker e May
In settimana il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, ha sottolineato che un "no deal" avrebbe conseguenze economiche e sociali disastrose sia per il Regno Unito che per l'Unione Europea. Ancora peggio quello che ha aggiunto: "Non sono molto ottimista quando si tratta di questa questione, perché nel parlamento britannico c'è sempre una maggioranza contro qualcosa, mai una maggioranza a favore di qualcosa". La May però continua a mostrarsi ottimista, evidenziando che dei passi avanti ci sono stati e che ci sarà un altro voto al parlamento britannico, probabilmente la prossima settimana. Se fallisce, la May dovrà decidere se ritardare la Brexit o mettere in pericolo la quinta economia mondiale lasciandola senza un accordo.Annotazione: prima di fare investimenti sulle valute, occorre predisporre dei piani di azioni. Qui trovate la spiegazione della strategia bande di Bollinger e MACD forex.
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