lunedì 15 aprile 2019

Spesa per la Pasqua: i dolci costano 400 milioni agli italiani

A Pasqua si rispetterà anche quest'anno la tradizione culinaria degli italiani. Agnelli, capretti, casatielli e torta pasqualina, lasagne e brodo di gallina saranno presenti sulle nostre tavole, così come lo saranno anche i dolci tipici: colombe, uova di cioccolata e pastiera napoletana. Per questi ultimi si stima che la spesa per la Pasqua da parte degli italiani ammonterà a circa 400 milioni di euro.

La spesa per i dolci pasquali

Il calcolo è stato fatto da da CNA Agroalimentare tra gli iscritti alla Confederazione. E' stato evidenziato come le vendite dei prodotti tipici siano cominciate già a metà marzo. Per quanto riguarda le colombe la spesa degli italiani sarà di 170 milioni di euro. Due famiglie italiane su tre consumeranno perlomeno una colomba, che in prevalenza saranno quelle industriali (90 milioni di euro). Tuttavia, aumenta il numero di coloro che comprano colombe artigianali e semi-industriali (80 milioni di giro d’affari). Per quanto riguarda le preferenze, al colomba più gettonata è quella classica, con glassa di mandorle e granella di zucchero e mandorle pelate.

Ciccolata e pastiera

Ma la spesa per la Pasqua "dolciaria" si indirizzerà anche verso la cioccolata. Saranno oltre 16 milioni le uova che si consumeranno nel periodo pasquale, alimentando un volume di affari pari a 250 milioni di euro (soltanto per le pezzature medio-grandi). Cosa interessante da sottolineare: mentre un tempo l'uovo di cioccolata era un prodotto per bambini, oggi invece è un prodotto per tutta la famiglia o in oggetto da regalo raffinato. Per molte aziende il fatturato in questo periodo vale un quarto degli incassi totali annui. In Italia c'è una differenza forte rispetto al resto d'Europa, visto che il consumo di cioccolato fondente copre la metà del totale.

Chi si sta facendo strada tra i dolci pasquali,è la pastiera napoletana. Di recente è uscita dai confini della tradizione culinaria partenopea, diventando un dolce nazionale al punto che nel 2018 la sua ricetta è stata la più ricercata in rete, secondo Google Trends.

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