I numeri dello shopping tax free
A evidenziarlo è una indagine specialistica sul settore, che evidenzia l'incremento del 13% degli affari "tax free". Non solo, l'altra buona notizia è che in media il singolo turista internazionale ha speso il 9% in più rispetto allo scorso anno. Lo scontrino medio infatti è stato di 831 euro.Ma quale categoria merceologica è stata oggetto della migliore performance? In base ai dati è il settore dell'abbigliamento e pelletteria. Le vendite hanno avuto un incremento del 10% e lo scontrino medio è giunto a 796 euro (+8%). Se parliamo di performance in termini relativi, invece lo scettro è della categoria 'Orologi e gioielli', dove gli acquisti tax free hanno avuto una impennata del 34% e lo scontrino medio è salito del 23% arrivando a 3.382 euro.
Cinesi, russi e americani
Da dove arrivano gli spendaccioni? Un bel peso specifico ce l'hanno i cinesi, pari al 29% sul totale delle vendite tax free (incremento del 4% rispetto allo scorso anno, spesa media di 1213 euro, in crescita del 15%). A bella distanza vengono poi russi russi (14% del totale, in media acquistano per 649 euro). Assieme quindi cinesi e russi rappresentano quasi la metà dello shopping tax free in Italia. Gli statunitensi completano il podio con il 6% del totale, con un Tax Free Shopping che sale del 32% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, e uno scontrino medio in aumento dell’8% e pari a 1.004 euro. Sempre a livello geografico, vanno evidenziate le buone performance di svizzeri (+72%) e arabi (+51%).Dove preferiscono spende i turisti? Milano si conferma la città che più invoglia a spendere. Gli acquisti tax free nel capoluogo lombardo infatti hanno registrato un incremento delle vendite del 16%, con lo scontrino medio più alto a 1164 euro. seguono Roma (scontrino medio che ha raggiunto i 917 euro), Firenze (858 euro) e Venezia (1.071 euro).
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