venerdì 7 febbraio 2020

Mercati finanziari di nuovo frenati dal virus. Borse, il rally va in pausa

Il numero dei contagiati dal terribile coronavirus continua a salire, ed anche il Giappone ha deciso di ampliare le misure straordinarie per contenere la pandemia. Nel frattempo i mercati finanziari assorbono le nuove notizie, e le borse tornano a calare.

Borse di nuovo caute dopo i guadagni

Dopo aver vissuto i primi giorni della settimana al rialzo, recuperando una fetta importante delle perdite della scorsa settimana, le maggiori borse hanno tirato il freno. Appena ieri Wall Street si era portata su nuovi record, mentre anche gli indici asiatici avevano registrato la loro miglior performance giornaliera da giugno. A tenere su il sentiment degli investitori sono state le trimestrali. Ma oggi lo scenario oggi è differente, come si può vedere sulle migliori piattaforme di trading online.

E' tornata di nuovo l'incertezza sui mercati finanziari, alimentata dalla paralisi dell'economia cinese (l'agenzia di rating S&P ha tagliato la stima della crescita cinese dal 5,7 al 5% per quest'anno). Il timore è che l'effetto del virus esploda nel secondo trimestre e oltre. La Borsa di Tokyo ha chiuso in calo (Nikkei -0,19% a 23.827 punti), mentre in Europa le prime mosse dei mercati sono all'insegna della cautela.

Valute, spread e petrolio

Anche sul mercato valutario regna l'incertezza, alimentata dall'attesa per l'evento clou della settimana, ovvero la pubblicazione dei dati sul lavoro americani, che avverrà nel pomeriggio. Nel frattempo l'euro apre sotto quota 1,10 dollari, avanza lo yen e va giù lo yuan. Chi conosce come usare le medie mobili trading forex, noterà importanti intrecci tra quella di lungo e breve periodo.
Lo spread Btp-Bund intanto apre stabile, mentre il rendimento del titolo decennale si attesta allo 0,95%. Il prezzo del petrolio invece risale, dopo che Mosca si è detta favorevole alla raccomandazione dell'Opec e di altri produttori per un'ulteriore riduzione della produzione, per contrastare il calo della domanda.

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