mercoledì 19 febbraio 2020

Mercati finanziari molto preoccupati, gli effetti del coronavirus spingono l'oro

Continuano a sentirsi in modo forte gli effetti del coronavirus sui mercati finanziari. E questi effetti stanno spingendo di nuovo gli investitori verso i beni rifugio. Non stupisce quindi il fatto che l'oro abbia raggiunto la quotazioni più alta da 7 anni a questa parte (e i massimi storici contro l'euro).

La paura dei mercati finanziari

I mercati finanziari hanno dovuto incassare una serie di notizie negative negli ultimi due giorni, tutti legati in modo forte al coronavirus. Il colosso tecnologico Apple ha annunciato che difficilmente riuscirà a centrare le previsioni di vendita per il trimestre che finirà a marzo, dal momento che l'epidemia cinese sta incidendo in modo forte sulla sua catena di approvvigionamento. La frenata di Apple si è ripercossa a catena sulle supply chain.

Ma i mercati finanziari hanno dovuto digerire anche l'annuncio dei maxi tagli (35 mila posti di lavoro) fatto da HSBC, nonché i deboli dati macro Europei, con in testa la Germania il cui indice Zew è calato molto peggio di quanto non ci si aspettasse. Infine, il calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA ha reso ancora più appetibile il gold metal rispetto al dollaro.

Oro in volo

In un contesto così favorevole, la corsa dell'oro sui mercati finanziari non deve stupire. Come si può vedere sulla piattaforma migliore opzioni binarie, il metallo prezioso è tornato dopo un mese e mezzo oltre la soglia dei 1600 dollari, sui massimi di 7 anni.

Consiglio: prima di adottare delle tecniche di scalping Forex, bisognerebbe conoscere bene come funzionano i mercati finanziari e da quali driver vengono influenzati.

Il caso strano del palladio

Quello che invece stupisce è invece il palladio, che ha aggiornato il record storico a 2.592 dollari l’oncia sul mercato spot londinese. Eppure, essendo un metallo che viene impiegato in ambito industriale, avrebbe dovuto patire questo contesto difficile per la produzione globale. Ormai ogni volta che i metalli industriali si apprezzano, il palladio registra rialzi di un’ordine di grandezza superiore. Il metallo delle marmitte, che soffre di un crescente deficit di offerta, è stato la materia prima che ha corso di più nel 2019, mettendo a segno un rialzo di quasi il 60%.

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