venerdì 12 agosto 2016

Benzina, ecco perché siamo i terzi che pagano più in tutta Europa

Potevamo immaginarlo ma adesso ne abbiamo anche la certezza numerica. In Italia siamo il terzo paese che paga la benzina più cara d'Europa (dietro Olanda e Danimarca, dove però il governo dà contributi generosissimi per l'acquisto di auto a basso impatto). Anche se il prezzo del petrolio dal 2012 è sceso del 70%, questa diminuzione alla pompa si è clamorosamente ridotta solo del 20%. Che fine ha fatto il resto? Ci hanno pensato tasse e accise, che compongono per due terzi il prezzo che noi paghiamo per fare rifornimento.
In Italia paghiamo il carburante il 10% in più dei tedeschi, il 20% in più dei francesi e il 30% in più dei nostri amici che vengono dall'Austria. Ogni anno la domanda che i consumatori si pongono è sempre la stessa: come mai paghiamo sempre di più degli altri? La risposta è duplice. Una risposta è di tipo tecnico ma è decisamente traballante, visto che fa riferimento a geopolitica, fluttuazioni sui mercati finanziari ed equilibri mondiali. Insomma dice tutto per non spiegare niente. L'altra invece è quella chiara e esplicativa. Paghiamo la benzina tantissimo perché il 69% del prezzo è fatto di tasse accise IVA e balzelli vari. E se questo non vi sciocca abbastanza, lo farà ancora di più sapere che nel prezzo della benzina c'entrano anche la guerra d'Etiopia del 1935, i terremoti e disastri vari che hanno colpito la penisola (l'ultimo quello in Emilia del 2012) e anche il "Salva Italia" varato dal governo Monti nel 2011.

Nessun commento:

Posta un commento