Il Pil italiano non cammina più. Nel secondo trimestre in pratica non si è mosso, facendo registrare una variazione zero rispetto al periodo precedente. Un risultato poco confortante sebbene fosse ampiamente previsto. Infatti solo pochi giorni fa erano stati pubblicati dei dati negativi riguardo alla produzione industriale.
E sempre poco tempo fa c'era stata l'ultima nota mensile dell'Istat che portava con sé un segnale negativo delle indicatore composito anticipatore.
Bisogna andare indietro di 9 anni per trovare un trimestre a crescita zero, era il secondo del 2007. La variazione acquisita per il 2016 si ferma così allo 0,6%.
Va sottolineato che la stima del governo, contenuta nel Def dello scorso aprile, indicava una crescita tendenziale del 1,2% per il 2013. Secondo diversi analisti ha inciso pesantemente in diffuso l'allentamento dell'economia globale sul l'indebolimento del ciclo economico italiano.
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