venerdì 17 aprile 2020

PIL cinese a picco, prima contrazione trimestrale nella storia del Paese

Per la prima volta della storia del rilevamento del Pil trimestrale (cominciata nel 1992), la Cina affronta una contrazione. Sono queste le evidenti cicatrici della pandemia che è partita proprio dal paese del Dragone, che ha portato il governo a chiudere fabbriche, servizi di trasporto e centri commerciali per contenere la diffusione del virus. Lo stesso destino lo seguirà maggior parte degli altri paesi del mondo, alle prese con la stessa emergenza combattuta con le stesse armi.

Del resto appena 3 giorni fa, il Fondo Monetario Internazionale aveva bollato questa emergenza come "una crisi mai vista. La peggiore dalla Grande Depressione del 1930", Secondo i dati del Fondo l'economia mondiale, quest'anno, a causa del Covid-19 e delle sue conseguenze, dovrebbe contrarsi del 3%, percentuale che supera il -0,6% dello scenario successivo alla crisi Lehman Brothers.

I dati sul PIL cinese

economia cineseSecondo i dati resi noti la scorsa notte, l'economia cinese si è contratta del 6,8% tra gennaio e marzo su base annuale. La contrazione è risultata superiore alla stima del 6,5% formulata dagli analisti. Il precedente trimestre la Cina aveva vissuto una espansione del 6%. Su base trimestrale, il Pil è calato del 9,8% nei primi tre mesi dell’anno, contro le previsioni del -9,9% e con la crescita dell’1,5% nel trimestre precedente. L'ultima battuta d'arresto della Cina risaliva al 1976, fine della Rivoluzione culturale, ma quello era un dato riferito all'intero anno.

Indicatori economici in discesa

Gli indicatori economici diffusi nell'ultimo periodo, sono tutti negativi. Le vendite al dettaglio sono calate del 15,8%, dopo il calo del 20,5% del periodo gennaio-febbraio. La produzione industriale a marzo ha fatto segnare un calo mensile dell'1,1% rispetto al tracollo del 13,5% dei primi due mesi dell'anno. Nel primo trimestre, è complessivamente scesa dell'8,4%. Hanno fatto anche peggio le vendite al dettaglio, crollate del 19% nello stesso periodo. L'export cinese è calato a marzo del 6,6% rispetto a marzo 2019, mentre le importazioni sono diminuite dello 0,9%.

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