Non sembra destinata a finire presto la
grave difficoltà del settore del rame. Almeno fino a metà di quest'anno, le previsioni dicono che
la domanda di metallo rosso continuerà ad essere molto debole. Inutile dire che il fattore che ha innescato questa profonda crisi del settore è lo
scoppio della pandemia da Covid-19.
La frenata della Cina provoca un calo della produzione
Secondo un'analisi fatta da Capital Economics,
a causa dei blocchi e delle restrizioni dovute alla pandemia di coronavirus, il calo della domanda non ha ancora raggiunto il picco. Gli ultimi dati concreti riguardano invece il mese di
gennaio, che ha evidenziato una riduzione della domanda del 2,5%. E' chiaro però che i prossimi report saranno ben peggiori, visto che
il principale consumatore di rame è la Cina, primo paese duramente colpito dal Covid-19. Nel paese del Dragone si prevede un calo del 16% annuo sul PIL del primo trimestre, e una
frenata al 5% nel corso del 2020.
Domanda stabile
Essendo il
rame il metallo industriale più utilizzato, la drastica riduzione della produzione colpirà duramente il suo mercato.
I vecchi progetti sono fermi, quelli nuovi sono sospesi o comunque ritardati. Se questo è lo scenario dal lato dell'offerta, non si può dire lo stesso dal lato della
domanda, che non si è affatto ridotta durante questo periodo. Solo se si verificasse un forte calo nelle produzioni minerarie in paesi come Perù e Cile, allora potrebbe verificarsi un bilanciamento tra offerta e domanda.
Prezzi in declino costante
Dal punto di vista economico,
il calo dei prezzi del rame è stato molto intenso. Da inizio anno siamo attorno al 20%. Se a gennaio il rame era quotato 6.165 dollari per tonnellata, adesso siamo sui 4.700 dollari. Tenuto contro che
il picco dovrebbe ancora arrivare, secondo Capital Economics il prezzo del rame scenderà ancora, forse fino a 4.000 dollari.
Il prezzo potrebbe riprendere a salire soltanto dopo l'estate, quando la parabola di diffusione del Covid avrà imboccato la via della discesa in tutte le maggiori economie mondiali.
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