La truffa del contratto via telefono
Il meccanismo è messo in piedi da società che chiamano sul cellulare o sul telefono fisso, senza però dare spiegazioni precise su chi siano o cosa facciano. La prima domanda spesso è quella cruciale, perché chiedono "Lei è il Signor...?", alla quale tutti quanti istintivamente rispondono SI.Ecco quella risposta istintiva e scontata è la mossa che vi frega, perché la registrazione telefonica verrà manipolata e quel SI verrà incollato dopo la domanda sull'assenso al cambio di gestore.
Ma non basta solo questo. Queste società dopo aver approcciato in modo cortese, si mostrano interessate a ricevere informazioni relative a fatture di luce e gas perché si dicono sicure di potervi fare un trattamento molto più generoso.
Vi fanno prendere una bolletta, vi fanno leggere un po' di numeri e tra questi anche i codici pod e pdr. Roba che non significa nulla per il cliente, ma sono proprio i codici che servono per cambiare gestore. Saputi questi dati e ottenuta la parolina SI, il gioco è fatto e vi ritroverete con un nuovo contratto di fornitura di servizi senza che abbiate fatto nulla.
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«Il consumatore può tutelarsi chiedendo alla società di identificarsi esplicitamente, e mai deve fornire i propri codici Pod e Pdr - invita la polizia - Se invece è stato attivato un contratto di cambio gestore mai richiesto bisogna, quanto prima, disconoscere tale fittizia attivazione. Ricordiamo che il contratto concluso per telefono vale solo come proposta e va comunque confermato per iscritto da parte del consumatore, che è vincolato solo dopo aver controfirmato l’offerta. Se non c’è accettazione per iscritto non sorge alcun obbligo per il consumatore».
Se poi vi ritrovate pure con un contratto firmato da chissà chi (succede anche questo)... allora contattate un avvocato per andare in battaglia.
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