I dati britannici sull'inflazione
Partiamo dai dati. L'inflazione in Gran Bretagna a settembre ha toccato l'1%, ovvero il massimo da due anni. Gli analisti pensavano che avrebbe toccato al massimo lo 0,9%.
Secondo l'opinione condivisa, entro la fine dell'anno l'inflazione centrerà il target della Bank of England (2%) e nel 2017-2018 potrebbe varcare la soglia del 3 per cento.
La discussione riguarda l'impatto che la Brexit ha avuto su questo dato. Ovvero in che misura è dovuto alla svalutazione della sterlina, che è andata in calo dell'8% nel solo mese di settembre sia contro il dollaro sia contro l'euro (dati della piattaforma di trading binario IQ option).
Peraltro già nel bimestre giugno-luglio aveva perso circa 10-12 punti percentuali. Oggi c'è un deciso rialzo della sterlina, che guadagna lo 0,70% contro il dollaro, salendo a un cambio di 1,2271.
Quando si opera nel mercato valutario occorre essere preparati. A maggior ragione se si negoziano opzioni binarie. Sappiate che non esistono trucchi per opzioni binarie, ma l'unico modo per operare in modo proficuo è essere competenti e avere anche autocontrollo.
La salita dell'inflazione registrata oggi è per lo più legata alla crescita di due voci in particolare: benzina e gasolio, abbigliamento. Si tratta inoltre del dato massimo registrato da due anni a questa parte, visto che l’ultima volta che aveva visto l’1% era stato a novembre 2014.
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