Un dato ottimo quanto inatteso. Nella nota mattutina, gli economisti di Intesa Sanpaolo stimavano un calo mensile dello 0,1% della produzione. Se consideriamo il periodo da gennaio ad agosto 2016, la produzione è aumentata dell’1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015.
I dati diffusi dal Istat
Se si guarda al dettaglio dei dati Istat, emerge come la situazione sia ancora eterogenea. A farla da padrone è il comparto della produzione di veicoli, che ad agosto ha segnato un rialzo del +41,9% rispetto allo stesso mese del 2015. Nei primi 8 mesi del 2016, rispetto a quelli del 2015, il rialzo invece è stato del 9,5 per cento.Se guardiamo ai singoli comparti, quello che vola è la fabbricazione di mezzi di trasporto (+19,2%), la metallurgia e la fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+13,6%). Bene anche la fabbricazione di macchinari e attrezzature (+11,7%).
L’indice destagionalizzato dà segnali molto positivi per i beni strumentali (+6,6%), quelli intermedi (+3,1%) e nel settore dell’energia (+1,4%). Al ribasso, invece, i beni di consumo (-0,5%).
In termini tendenziali, invece, gli indici sono ottimi per i beni strumentali (+12,5%) e intermedi (+7,6%), mentre vanno rivisti al ribasso quelli dell’energia (-4,1%) e dei beni di consumo (-1,3%).
Attenzione però agli eccessivi entusiasmi. Nella nota dell'Istat viene infatti chiarito che le variazioni sono state realizzate in un mese tipicamente caratterizzato da livelli di produzione molto bassi. E' chiaro che meno è il livello di produzione, più ampi saranno i divari in percentuale in caso anche di lievi differenze assolute.
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