lunedì 24 ottobre 2016

Accordi commerciali: rottura tra UE e Canada sul libero scambio

Il CETA, ovvero l'accordo di libero scambio tra Unione Europea e Canada, è a rischio. Le negoziazioni erano in corso da diversi mesi, parallelamente ad un analogo discorso avviato con gli Stati Uniti. Ma prima del weekend qualcosa si è definitivamente rotto, tanto che il Ministro del commercio canadese, Chrystia Freeland, se n'è andata molto seccata da tavolo di negoziato, accusando la UE: «Non sono capaci di arrivare ad un accordo internazionale sul commercio, anche con un paese paziente come il Canada».

Il Canada è stanco e mette a rischio gli accordi


Il problema che ha l'Unione Europea si chiama Belgio, che ancora non ha ratificato l'accordo per via della resistenza della Vallonia. Il leader Paul Magnette ha ritenuto "insufficiente" l'ultima ipotesi di compromesso per sbloccare l'intesa.

Intanto l'UE ha chiesto un po' di tempo per convincere anche la regione belga a dire di sì, ma Toronto è impaziente di chiudere la questione, visto che le lunghe trattative si protraggono da troppo tempo.

Il possibile fallimento del CETA ha allarmato anche l'Italia, che sul trattato di libero scambio conta molto per aumentare le proprie attività con il Canada. Il Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha parlato di "gravissimo errore" commesso dall'UE, suggerendo l'utilizzo della procedura abbreviata "UE Only", che riserva la competenza alle sole Istituzioni europee, quindi senza che sia necessari una ratifica preventiva.

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