Il futuro del cross euro-dollaro
E adesso che cosa succede? Intanto il biglietto verde ha riguadagnato terreno. Una cosa ottima per Mario Draghi e per la BCE, che già ieri aveva dato un primo colpetto in questo senso, lasciando tutto invariato a livello di politica monetaria.In sostanza, la BCE ha lasciato che il gioco lo conduca l'istituto americano, mettendosi in posizione di attesa.
Già ieri infatti è partita la ripresa del biglietto verde, che si è rinforzata anche oggi. Sul fronte americano però ci sono dei dati macro che raccontano una realtà che, almeno per ora, sembra poco compatibile con una stretta monetaria. O quanto meno che non possa essere molto forte. Però oggi Rosengren se n'è venuto fuori con la notizia che una politica espansiva potrebbe generare troppe pressioni sul sistema statunitense. Rimettendo, in pratica, tutte le carte sul tavolo.
Quello che si può ipotizzare adesso è che l'euro possa continuare a scendere rispetto al biglietto verde, probabilmente rimbalzando verso il basso fino al prossimo meeting della FED in programma il 20-21 settembre. Ad ongi modo la sensazione forte è che i trader ora si aspettino un segnale chiaro dagli USA per muoversi lungo una dinamica definitiva. Finché la FED non si muove, però, tutto resta avvolto nell'incertezza.
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