La guerra USA-banche
Alla Deutsche Bank il conto presentato è stato salatissimo, ben 14 miliardi di dollari. Tuttavia secondo gli ultimi rumors, le autorità americane avrebbero avviato una trattativa per un compromesso sulla cifra. Si parla di 5-6 miliardi di dollari. Conto salato, ma comunque molto meno del precedente.L'entità dell'importo chiesto dagli USA aveva infatti sollevato dubbi sulla capacità della banca tedesca di farvi fronte senza correre ai ripari: aumenti di capitale o aiuti di Stato. Lo "sconticino" peraltro ha già avuto un effetto benefico sul titolo del colosso bancario tedesco, che in Borsa da che perdeva il 10% è arrivato a chiudere addirittura in territorio positivo, secondo i dati di XM piattaforma broker.
Ad ogni modo, sembra che gli USA abbiano messo nel mirino altre cinque grandi banche europee, con le quali intende arrivare ad accordi o sanzioni entro la fine dell'anno, prima di dover passare il testimone alla prossima amministrazione. Si conoscono i nomi di queste banche: Barclays, Rbs, Credit Suisse, Hsbc e Ubs. Tra le banche statunitensi un'inchiesta è tuttora attiva contro Wells Fargo, già scottata oggi dal caso dei conti fantasma.
Ricordiamo inoltre che il governo americano ha imposto multe per circa 46 miliardi di dollari a sei grandi istituti: JP Morgan, Citigroup, Bank of America, Goldman Sachs e Morgan Stanley, oltre che alla società di valutazione de credito aziendale Standard & Poor's dell McGraw Financial.
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