I listini carburante dopo la salita del petrolio
Il prezzo del petrolio è salito anche ieri, quando ha registrato una chiusura positiva. L'oro nero si è fermato a 49,83 dollari, in progresso del 2,29%.Ad ogni modo era prevedibile un andamento del genere, e coloro che avevano individuato dove trovare segnali di trading gratis hanno potuto notare che molti suggerivano di investire sul greggio.Ma di quanto sono cresciuti i prezzi alla pompa? Secondo la rilevazione di Staffetta Quotidiana, Tamoil ha aumentato di un centesimo al litro. Per TotalErg invece l'incremento è di 0,5 cent su verde e diesel mentre è di un cent sul Gpl. Aumento di un cent al litro sul Gpl anche per Esso.
Le medie dei prezzi praticati vedono la benzina self service a 1,461 euro/litro (+0,7 centesimi su venerdì), diesel a 1,303 euro (+0,7 cent, pompe bianche 1,276). Benzina servito a 1,563 euro (+0,5 cent), diesel a 1,410 euro/litro (+0,6 cent). Il Gpl costa 0,537 euro/litro (+0,2 cent), metano a 0,977 euro/kg (ancora invariato).
Va però sottolineato che l'accordo raggiunto dal OPEC finora è solo "orale", nel senso che manca una direzione concreta. Non si sa come verrà ripartita la riduzione giornaliera di produzione di greggio.Ma è ancora più in dubbio se questi accordi verranno poi concretamente rispettati da chi ne prenderà parte. E ancora: come si regoleranno i produttori che non aderiscono al cartello? Tutte domande che rendono nebuloso il futuro del mercato del petrolio.
Secondo Goldman Sachs anche nel 2017 si avrà una sovrapproduzione a livello globale e un prezzo che non supererà i 55 dollari al barile (ovvero 49.08 secondo il convertivaluta euro dollaro di oggi).
Nessun commento:
Posta un commento